Rai Com riconosce che le segnalazioni svolgono un ruolo chiave nella prevenzione e nel contrasto di comportamenti illeciti, contribuendo anche al rafforzamento del Sistema di Gestione dei Controlli Interni e si impegna a fornire protezione alle persone che inviano segnalazioni.
In attuazione del Decreto Legislativo n. 24 del 10 marzo 2023 in tema di Whistleblowing (di seguito per brevità “Decreto”), Rai Com si è dotata di una “Procedura sulla gestione delle segnalazioni” che – in sostituzione della precedente procedura – recepisce i contenuti del Decreto e i principi adottati dalla Capogruppo RAI nella Policy sulla gestione delle segnalazioni adottata dal C.d.A. di RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A.
In merito, si riportano qui di seguito i criteri e requisiti per le segnalazioni previsti nella Procedura e dunque, le casistiche specifiche che possono costituire oggetto di segnalazione:
– La Segnalazione Whistleblowing può essere trasmessa a Rai Com da parte di una persona fisica, anche detta “Whistleblower”, che, a diverso titolo, intrattiene, ha intrattenuto o è in procinto di intrattenere (nel caso in cui la segnalazione attenga ad informazioni acquisite nella fase precontrattuale) un rapporto di lavoro, di collaborazione o, più in generale, contrattuale con Rai Com (ad esempio dipendenti, consulenti, collaboratori – anche di società fornitrici di Rai Com – tirocinanti e volontari, ex dipendenti e persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza e rappresentanza).
– Per Segnalazione Whistleblowing si intende qualsiasi comunicazione pervenuta a Rai Com avente ad oggetto:
a) comportamenti in violazione del D.Lgs. 231/2001 e del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo di Rai Com;
b) comportamenti in violazione della Legge 190/2012 e del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione di Rai Com;
c) Violazione del Diritto UE (ad es. in relazione ai seguenti settori: appalti pubblici servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi).
Non sono trattate come segnalazioni, a prescindere dalla qualificazione che viene attribuita dal segnalante alla comunicazione trasmessa, a titolo esemplificativo:
– le lamentele e i reclami riconducibili ad attività di natura commerciale di Rai Com;
– le rimostranze, contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale del segnalante che attengono esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro (ad esempio: vertenze sindacali, conflitti interpersonali tra il segnalante ed un altro lavoratore o figure gerarchicamente sovraordinate);
– le comunicazioni riguardanti circostanze/fatti già precedentemente noti e trattati e comunque oggetto di contenziosi (giurisdizionali, stragiudiziali o amministrativi) pendenti tra Rai Com e dipendenti o soggetti terzi e presidiati dalla funzione legale e/o dalle altre funzioni aziendali competenti, salvi i casi in cui vengano presentati significativi elementi nuovi adeguatamente circostanziati;
– le notizie pubblicate sui media e le comunicazioni di pubblica diffusione effettuate da organismi esterni all’azienda, le notizie palesemente prive di fondamento, nonché le informazioni acquisite solo sulla base di indiscrezioni o vociferazioni scarsamente attendibili.
Al fine di agevolare la ricezione delle segnalazioni e garantire la riservatezza dell’identità del segnalante, Rai Com ha implementato i seguenti canali di segnalazione:
CANALE DI SEGNALAZIONE SCRITTO | CANALE DI SEGNALAZIONE ORALE |
Piattaforma web dedicata | Incontro diretto – prenotabile tramite Piattaforma web dedicata |
https://whistleblowing.raicom.rai.it | https://whistleblowing.raicom.rai.it |
Privacy
Rai Com effettua la gestione delle segnalazioni e il relativo trattamento dei dati personali nel rispetto delle disposizioni di legge applicabili e in coerenza con quanto previsto al riguardo dalla normativa in materia di protezione dei dati personali.
I soggetti abilitati alla ricezione delle segnalazioni e al trattamento dei dati personali nell’ambito delle stesse, sono espressamente istruiti a tal fine ai sensi degli articoli 29 del GDPR e 2-quaterdecies del Codice Privacy vigente.
La comunicazione delle informazioni utili ai fini dell’istruzione e trattazione della segnalazione è consentita – nei limiti strettamente necessari – e in particolare:
– solo nei casi in cui la conoscenza delle informazioni sia indispensabile per la comprensione dei fatti segnalati e/o per la conduzione delle relative attività di accertamento;
– ai fini del reporting secondo quanto regolato dalla normativa interna.
Rai Com adotta misure tecniche e organizzative di sicurezza specifiche per l’adeguata archiviazione dei dati trattati.
I dati personali trattati nell’ambito di una segnalazione vengono conservati per il tempo strettamente necessario al loro trattamento, nel rispetto delle normative applicabili.
Per maggiori informazioni sul trattamento dei dati effettuato da Rai Com nella gestione delle segnalazioni, si può prendere visione dell’Informativa sul Trattamento dei Dati Personali.
Riservatezza
In linea con il dettato normativo, sono garantiti al segnalante altissimi livelli di sicurezza adeguati al canale prescelto anche a livello di infrastruttura tecnologica.
Sicurezza del segnalante e delle segnalazioni nell’utilizzo del canale di segnalazione interna (piattaforma web Whistleblowing)
Il sistema crittografico garantisce che i messaggi ed i relativi allegati possano essere letti esclusivamente dal mittente e destinatario attraverso l’abbinamento della “chiave crittografica” che garantisce il trasferimento di dati riservati.
L’accesso alle segnalazioni è consentito esclusivamente tramite l’inserimento di un codice identificativo univoco (key code), ottenuto a seguito della segnalazione registrata sulla Piattaforma, che consente al segnalante di “dialogare” con Rai Com in modo anonimo e spersonalizzato.
La piattaforma, sia attraverso l’integrazione con la tecnologia di anonimato TOR, sia attraverso un’attenta gestione delle politiche di data retention e logging, non consente il tracciamento digitale del whistleblower.