È morto a 68 anni Alessandro D’Alatri, una carriera dedicata al cinema, alla televisione e alla pubblicità. Gli esordi da attore nel 1969 nella serie della Rai “I fratelli Karamazov,” quindi, nel 1970, una parte ne “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica. A lasciare il segno, negli anni, è la sua attività di regista e sceneggiatore. Oltre cento gli spot diretti, tra i più celebri quelli per Telecom con Massimo Lopez (Una telefonata allunga la vita) e Kodak (Ciribiribì). Nel 1991 vince il David di Donatello come Miglior regista esordiente per “Americano rosso”, per la Rai dirige numerose serie di successo, da “I bastardi di Pizzofalcone” a “Il commissario Ricciardi” a “Il professore” oltre ad una campagna pubblicitaria che invita il pubblico a rinnovare il canone Tv.